La nota di ragazzi di Parco Uditore a Giovanni Callea, fra gli ideatori e promotori della petizione online per l’abbattimento di un muro perimetrale di Parco Uditore.
Leggiamo con molta perplessità la nota dell’attivista 5 stelle Giovanni Callea. Potremmo star qui ore ed ore ad illustrargli il nostro progetto per l’illuminazione del parco, realizzato con il nostro sponsor Terna Group e con il supporto scientifico dell’Università di Palermo, che ha già ottenuto il sì a livello regionale e che in questi mesi è in fase di valutazione a Roma.
Dell’inizio di questo iter ne fornimmo comunicazione ai nostri sostenitori attraverso un post del 3 dicembre 2015. Si tratta di un progetto del valore complessivo di oltre 200.000 euro ed è naturale che ci vogliano dei tempi tecnici per avere delle risposte. Potremmo raccontare al signor Callea che grazie al nostro sponsor Motorvillage a breve verranno installati i bagni pubblici fissi per i fruitori del parco in maniera da non dover più noleggiare il bagno chimico, che, lo ricordiamo, per ora paghiamo grazie alle nostre risorse. E sempre con le nostre risorse provvediamo alla manutenzione ordinaria e straordinaria e alla gestione quotidiana del parco.
Potremmo raccontare al Signor Callea che fin da quando il parco è aperto ossia dal 15 ottobre 2012 organizziamo turni per far sì che il parco possa rimanere aperto anche il 25 dicembre fino alle 13.00. Potremmo raccontare di tutti i progetti sociali e le iniziative di sostegno all’infanzia e all’accoglienza che stiamo portando avanti insieme ad altre realtà del Terzo settore. Potremmo dirgli che grazie ai nostri sponsor tra qualche settimana inizieranno i lavori per l’adeguamento dell’area cani che a suo tempo fu progettata da maestranze regionali in maniera totalmente inadeguata alla sua funzione.
Riguardo alla vicenda dell’apertura di un varco da via Uditore potremmo dirgli che la scorsa settimana abbiamo pubblicato un post sull’avvio dei rilievi architettonici per riqualificare e far diventare parte integrante del Parco un’area del fondo che attualmente non è ancora accessibile al pubblico, e che diventerà un centro didattico e ricreativo per bimbi, ragazzi ed anziani grazie a delle realtà nazionali che hanno deciso di donarci le risorse per farlo, puntando su di noi e sulle capacità di gestione che abbiamo dimostrato in questi anni.
Possiamo dire che in questi anni Parco Uditore ha dato vita ad una bellissima Impresa sociale e andiamo fieri del fatto di aver sempre tenuto lontani simboli di partito e bandierine, pur avendo continuato a mantenere un rapporto costante e collaborativo con le Istituzioni per le quali nutriamo un rispetto profondo. Grazie ad un lungo processo di dialogo e di ragionamenti che abbiamo portato avanti in questi anni con le Istituzioni il varco da via Uditore sarà realizzato perchè come da tempo sosteniamo è un’esigenza comune a tutti fruitori, ai cittadini, ai commercianti.
In questi anni però abbiamo imparato che le cose si ottengono ragionando e dialogando con le parti interessate. E non come è stato fatto, dall’attivista 5 stelle, lanciando rivoluzioni qualunquiste utili solo a ricevere qualche like e qualche voto in più alla prossima campagna elettorale. Alla fine si scoprirà che questa petizione in realtà è solo una delle promesse elettorali fatte dal partito 5 stelle ai propri elettori di quartiere?
Noi ne rimaniamo convinti e questo post pubblicato dal Movimento 5 stelle non ci lascia alcun dubbio.
“Lettera” ai ragazzi del Parco Uditore:
Non condivido la stima che voi avete per le nostre istituzioni, per le quali dite di nutrire un profondo rispetto…
Perchè non stimo l’attuale classe politica al potere? Perchè ad esempio vedo il Parco di via Basile chiuso da anni per amianto e le istituzioni sembrano capaci di risolvere il problema… vedo il “Parco” della Favorita attraversato da due strade e non vedo un comune che provi a creare un progetto per mettere sotto terra almeno una di quelle due strade… vedo una città abbandonata da un punto di vista estetico… vedo una città che avrebbe un gran bisogno della metropolitana ed invece il nostro “efficiente” comune ignora la questione da sempre…
Però, malgrado sia evidente che non stimo le persone che attualmente “guidano” la città, con la stessa sincerità vi dico che a Voi vi stimo… per quello che avete fatto in passato… e per quello che fate oggi…
Vi siete inventati un parco da zero, senza l’aiuto della politica…. e sono contento che state lavorando per l’impianto di illuminazione…. e per i bagni pubblici… perchè anche quella mi sembra una cosa importantissima… infatti ho trovato pessima l’idea di eliminare i bagni pubblici accanto la stazione centrale, e mi fa piacere che dei privati cittadini come voi, ragionino in modo differente…
Fatti i dovuti complimenti, mi permetto di muovere qualche critica rigorosamente costruttiva….
….il Parco Uditore nasce da una Bellissima idea, ma onestamente non è molto bello… sparisce, da un punto di vista estetico, se paragonato a Villa giulia, al Giardino inglese, ecc…. a mio avviso dovreste alzare ulteriormente l’asticella e tentare di renderlo più bello, magari anche organizzando una raccolta per eliminare il “cemento inutile” e dotare il parco di statue…. io, ad esempio, vedrei benissimo a destra e a sinistra di ogni ingresso (presente e futuro) almeno due statue… come i due leoni a destra e a sinistra del teatro Massimo… non necessariamente leoni ovviamente… 🙂 …. ed altre statue andrebbero all’interno del parco… e inoltre perchè non ragionare per avviare un concorso di idee per pensare a delle ringhiere originali per il Parco Uditore, perchè attualmente sono delle ringhiere normalissime e banali come le ringhiere di qualsiasi condominio…… o quantomeno perchè non pensare a dei cancelli che abbiano un qualche valore artistico?
Vi lancio una piccola idea… perchè non partite con una raccolta di offerte libere per “Rendere più Bello il Parco Uditore”… soldi da spendere in statue o fontanelle artistiche, non necessariamente di artisti famosi ed affermati, ma anche di giovani artisti italiani (o stranieri… perchè no?)…. infatti il Parco Uditore potrebbe essere in futuro un mezzo per arricchire Palermo con arte di provenienza estera….
Mi auguro che con l’impianto di illuminazione il parco sarà aperto fino a tardi… e mi auguro che nei giorni festivi sia sempre aperto…
P.S. ….non comprendo bene questa polemica che è nata tra Voi e il promotore della petizione… mi sembra che chiediate le stesse cose… e non comprendo neanche il vostro prendere le distanze dal M5S…. infatti ricordo che durante le elezioni il M5S vi indicò spesso come un esempio da seguire ed imitare…. Giuro, questa guerra tra di voi non la capisco…
Buona giornata a tutti!
Tutti bravi a criticare e ad esprimersi su come andrebbero fatte le cose senza dare il proprio contributo in maniera attiva. Forse sarà l’ignoranza di come funzionano le cose e della loro storia, forse perché è più facile scrivere sulla tastiera.
Il suo post manca di obiettività in molti punti; a partire dall’idea sul tunnel della favorita per continuare con l’idea dell’abbellimento del parco. Fare affermazioni del genere significa non avere consapevolezza di mezzi, risorse e tempi (e anche utilità) necessari per realizzare opere simili.
Il parco dell’Uditore doveva vedere la sede di tutti gli uffici della regione (cosa che andrebbe fatta, ma da un’altra parte): i cittadini attivi hanno preso questo lembo e l’hanno preservato e reso fruibile alla collettività, ma non si può pretendere mari e monti da coloro che faticano gratuitamente per la collettività ed è assurdo paragonare l’Uditore a villa Giulia, di competenza del comune. Sarebbero bellissime delle statue, un’inferriata al posto del muro, un secondo accesso, ma se i volontari a malapena riescono a tenere aperto il parco e pagare i sanitari non si può chiedere l’impossibile. Capisco che questo è il modo di ragionare di certe persone che votano per un famoso partito, ma non è con l’ignoranza, la supponenza e l’odio a priori per le istituzioni che si cambiano le cose. Scusate il tono ma certi atteggiamenti non li condivido
Ciao Guarino1…. non c’è da parte mia nessuna forma di odio… anzi ho detto che STIMO i ragazzi del Parco Uditore…
….però non posso dire altrettanto di questa classe politica alla guida di Palermo… quando vedo un traffico per le strade degno di una città del terzo mondo ovviamente non stimo i nostri politici… quando vorrei parcheggiare, ma in certe zone è impossibile farlo, ovviamente non stimo questa classe politica… ecc… ecc… potrei continuare con un lunghissimo elenco….
Guarino1 non ci sono vie di mezzo… se stimi Palermo e credi nelle sue grandissime potenzialità difficilmente stimerai questa classe politica…. se viceversa non stimi Palermo e non credi nelle sue potenzialità, allora questa classe politica, che ha governato Palermo per circa un ventennio, ti apparirà Super…
Da quale parte stai Guarino1? Credi di più nella città Palermo o in Orlando?
Ripeto… stima massima per i ragazzi del Parco Uditore… sono da ammirare… senza l’aiuto della politica hanno fatto tantissimo… ciò non significa che il Parco Uditore non sia migliorabile… ma ogni cosa è migliorabile… anche il teatro Politeama… guarda come è ridotto…
Buona giornata Guarino1!
@friz, ancora una volta: lo sa che a breve non solo il Politeama ma anche il teatro Massimo saranno oggetto di lavori di restauro?
Io sono il primo a criticare diversi aspetti (non tutti!) dell’Operato di Orlando, ma bisogna pure conoscere come funzionano le cose prima di criticare ciecamente, altrimenti si rischia addirittura di gridare contro le persone sbagliate!
…e Guarino1 lo sa che quello che andranno a fare per il teatro Politeama è quasi nulla rispetto a quello che ci sarebbe fa fare? E lo sa quanti sono i beni comunali che avrebbero bisogno di interventi ed invece questi interventi, come al solito, non si faranno?
….ripeto… io non odio nessuno… mi fa rabbia vedere questa splendida città ridotta in questa condizione… e mi danno anche parecchio fastidio i pochi restauri PARZIALI che ogni tanto vengono fatti a Palermo…. così come mi infastidiscono i tanti interventi iper pubblicizzati che poi spesso sono solo di facciata… tanto fumo e poco arrosto…
Per onestà intellettuale non posso fare a meno di criticare Orlando… io ero uno di quelli che criticavano Cammarata, ma col senno di poi comprendo che almeno Cammarata fece rifare il porticciolo della Cala… il castellamare… la real Fonderia… il Castello della zisa… si fece finanziare il roseto di viale campania (anche se poteva venire meglio)… si fece finanziare il parco del Foro Italico… e fece il Parco di via Basile (anche se commise l’errore “amianto”)…. e inoltre, anche se sono molto contrario al Tram, perchè mi appare un mezzo superato, ad ogni modo le attuali tre linee tram furono finanziate da Cammarata e quindi il “merito” è suo… e preparò anche un progetto per la metropolitana… di conseguenza, se ho criticato Cammarata, posso mai fare gli applausi ad Orlando? Per cosa? Cosa ha fatto di determinante negli ultimi 6 anni?
Lei, Guarino1, magari dirà che Orlando ha il grande pregio di aver stabilizzato tanti precari… ed io le dico che non la ritengo una cosa negativa, ma dobbiamo anche capire che sarebbe stato meglio, prima di stabilizzarli, cercare di rendere socialmente utili almeno una parte degli ex gesip…. in questo modo, nel modo di gestire la cosa pubblica con lo stile “orlando”, le casse comunali sono vuote, e Palermo continua ad essere piena di problemi…
…ma ora, Guarino1, le faccio un paio di domande io: Lei vedeva bene o male Cammarata? E se anche lei lo ha criticato come può elogiare “l’operato” di Orlando?
Mi creda, Guarino1, Palermo merita molto di più… molto di più… molto, molto di più…. e anche Palermo meriterebbe la metropolitana come Brescia… o come Catania…
Buona serata!
SI può chiamare “ParcoUditore” ancora per due motivi importanti ,uno che la notte è chiuso due perchè è recintato ,allontanado cosi facinorosi drogati , stupratori e quant’altro se lo apriranno al pubblico abbattendo il muro ,il parco rischia di diventare un non parco ed assisteremo al suo lento declino e alla sua inesorabile morte , invece sarebbe il caso potenziarlo di servizi utili ,come i wc ,illuminazione , cura del verde e tanto altro .
Le comiche. Dopo questa lettera non c’è alcun dubbio che la battaglia è contro il singolo che ha lanciato la petizione. Noi residenti continuiamo a firmare ma loro si concentrano sul post di una pagina facebook. Noi il muro non lo vogliamo, chiediamo alla Regione la continuazione della cancellata anche su Via Uditore. Vogliamo che il nostro parco guardi in faccia il quartiere e non dia le spalle. Io voto e ho sempre votato a sinistra e ho firmato, molti amici di destra hanno firmato e stanno facendo firmare. Qui la politica non c’entra nulla, è un problema semplice, reale e risolvibile. Se la cooperativa non vuole occuparsene pazienza, è un problema della Regione, non si capisce tutto questo accanimento.
Lancio un’idea ai ragazzi del parco Uditore: quella di realizzare una vasca con il getto d’acqua e le papere e poi mettete dentro pure Friz, magari si rinfresca un po’. La pubblico la petizione? 🙂
Queste persone credo siano le stesse che hanno PRETESO l’apertura di un varco sulla linea tranviaria.Risultato ? DISTURBARE IL TRANSITO DEI TRAM senza alcun vantaggio per le maledette automobili.Ma di certo si e’ preferito accontentare l’INTERESSE DEL SINGOLO PRIVATO che abitando forse in via Uditore deve poter attraversare la linea del tram e non essere lui disturbato.
Io ho firmato, mio marito ha firmato, molti nostri amici hanno firmato e stanno firmando. Siamo residenti in via Uditore e nessuno di noi ha mai preteso l’apertura del varco sul tram, anzi siamo contrari. 🙂
ok ragazzi, mi sembra che la maggior parte di noi voglia l’abbattimento del muro. non resta che bussare alla porta dell’on. musumeci, di sgarbi e di armao: chiedere ai potenti di abbattere il muro. vorrebbero il ponte sullo stretto, ma non furono capaci di fare quelli di perrault, che dovevano sorgere fra il parcheggio giotto e l’area oggi occupata dal parco.
queste cose succedono quando si guarda alla città come un insieme di appezzamenti di terreno separati da cancelli, strade e ville private.
mi piacerebbe che venisse interrato il tratto di viale regione che separa piazzale giotto dal parco. integrare queste due realtà.
RICORDATEVI CHE I PALERMITANI NON HANNO MAI AVUTO RISPETTO PER LA COSA PUBBLICA , UN PARCO LIBERO E’ SOLO UNA UTOPIA , IL PARCO DELLA FAVORITA STA A TESTIMONIARE DI TUTTO E DI PIU’ IL PUNTO NON E’ IL MURO O NON MURO MA BENSI’ POTENSIARLO E RENDERLO DAVVERO FRUIBILE CIVILMENTE
Se legge bene la petizione la richiesta è che il muro, una volta abbattuto, venga sostituito dalla stessa cancellata che attualmente protegge il parco dal lato di Piazza Einsten.
Stavamo parlando di un muretto e di una cancellata, ma ecco giungere atteso l’astio e l’odio di Friz che ha anche il difetto di essere male indirizzato. Nel suo continuo sputare veleno lui dimentica una serie di dati che é bene tenere a mente. Ecco quello che fece Cammarata, rispetto all’elenco frizziano o frizzante o frizzino.
Il porticciolo della Cala, costato 7,1 milioni é stato realizzato (non da Cammarata ma) dall’Autorità Portuale, su progetto della stessa in conformità al Piano Regolatore Generale del Porto ed il Comune non ha avuto parola in merito ed anzi il Comune ha restituito il progetto all’Autoritàportuale in quanto che il TAR aveva già sancito la prevalenza dello strumento urbanistico del porto su quello comunale.
Il Castello a Mare é un bene del demanio regionale ed è stato reataurato (non da Cammarata ma) dalla Sovrintendenza Regionale ai Monumenti di Palermo e dai lavoratori ex-PIP del bacino regionale.
Idem come sopra il Castello della Zisa e anzi ci sarebbe da eccepire sulla mia avviso pessima ricostruzione del parco antistante, con le ceramiche che si sono scolorite subito.
Il parco del Foro Italico lo fece realizzare (non Cammarata ma) l’Amministrazione Orlando In occasione della conferenza ONU sulla lotta alla criminalità organizzata che si tenne a Palermo nel dicembre del 2000. L’amministrazione guidata dal sindaco Leoluca Orlando su particolare iniziativa del vicesindaco ed Assessore al centro storico Emilio Arcuri ottenne la concessione dell’area dall’autorità portuale, allontanò le giostre ed avviò i lavori di bonifica e riqualificazione. I lavori terminarono nel dicembre del 2000 con una grande manifestazione nel prato presente l’allora segretario generale delle nazioni unite Kofi Annan. Poi magari Cammarata lo fece seccare.
Sul parco Basile stenderei un velo pietoso come quello steso (da Cammarata, si) sull’amianto.
Sarebbe ora di smetterla con le cavolate frizzanti!!!
Mettici il pollicino verso dai, e prova ad argomentare. 🙂
…..no… non provo ad argomentare perchè con te sarebbe tempo perso… e questa volta non ti critico neanche, perchè tu, lavorando per orlando, giustamente fai bene a portargli le borse e a difendere qualsiasi cosa lui dica o faccia… in fin dei conti stai semplicemente facendo i tuoi interessi ed è giusto che tu li faccia…
Voglio rispondere solo ad una cosa:
No… non odio Orlando… dico solo che negli ultimi 6 anni ha ampiamente deluso le aspettative…. tutto qua…
Buonanotte Oraziuccio!
In realtà nel mio post avevo parlato di altro. Sopratutto di altro. Che poi ci sia un baretto sponsorizzato o che i fruitori di un’area pubblica debbano aspettare 5 anni e contare sullo sponsor per fare la pipì, mi sembra una circostanza che si giudica da se. Il dirigente che vi ha affidato l’area l’avrà fatto nel rispetto delle norme, vedremo, ma certamente dovrà spiegare quale disegno c’era dietro. Perchè in questo luogo non sono offerti i servizi essenziali di un’area verde di una città europea. E se non l’ha previsto nel cotratto di servizoi che avete sottosritto credo possa esserne chiamato a ripondere. Vedo troppi stiamo facendo, faremo, abbiamo progettato nelle vostre parole. Per il resto il parco è esattamente come era 5 anni fa, tolto il baretto, peraltro sonsorizzato con pannelli degni di una fiera di paese.
I cittadini che reclamano i propri diritti fanno politica, e quindi io sono un politico, e di questo non solo non mi vergogno, ma di questo vado fiero. I cittadini che usano le debolezze dell’amministrazione per avviare una “impresa sociale” fanno impresa. Ci troviamo, cari ragazzi, in parti opposte della barricata. La politica si occupa dei beni collettivi, l’impresa dei beni individuali. La politica non è una occupazione primaria, non deve dare da vivere per tutta la vita. L’impresa si. Storia vecchia quanto la rivoluzione industriale. Se così non fosse peraltro non staremmo a discutere se il muro il cui abbattimento è richiesto da 1500 persone (e se chiedete personalmente ad ogni residente, dall’intero quartiere), deve essere abbattuto o meno.
Io non ho colori di bandiera da difendere, e di questo parla per me la mia vita. Che poi alcuni dei sottoscrittori della petizione siano stati candidati del movimento 5 stelle, ed avevano preso l’impengo di occupardi del muro, e stiano sostenendo l’iniziativa promuovendola sui loro canali per avere adesioni, non capisco quale sia il problema. Chiunque deciderà di sostenere la petizione e l’iniziaitva, di qualunque partito, fede religiosa, colore della pelle, sarà il benvenuto e potrà e dovrà freggiarsene di fronte ai cittadini. Questo non connota l’azione: abbattere il muro. Che resta una cosa rispetto la quale o siete favorevoli o siete contrari, e lo siete al di là delle bandiere di partito. E questo ancora da parte vostra non si è capito.
Posso dire che quando leggo frasi del tipo con “le nostre risorse” ho i brividi. Mi chiedo quale samaritano dia gratutitamente alla collettività e perchè lo faccia. Sarebbe da parte vostra più corretto dire che avete un business su quest’area, cosa che a me non scompone particolarmente, ma che sarebbe leale verso quanti prendono per buona la questione del volontariato, e credono alle favole che voi investiate “vostre risorse” sul parco. Io sono un impreditore, prestato alla causa della politica nella parentesi delle ultime elezioni regionali, attività alla quale sono tornato, chiusa la brevissima parentesi elettorale. Quindi sono in grado di stimare i valori economici generati dalle attività da voi svolte in maniera esclusiva nel parco, dalla festa di primavera, al tempo d’estate, al baretto. Non è solo gloria, su questo mi permetto di potere esprimermi con assoluta ceertezza. Ma sarò ben lieto di essere sconfessato numeri alla mano. Prudenza ed umiltà sarebbero consigliate nella vostra posizione. Nessuno ha intenzione di mettere mano al vostro business, sia chiaro, per cui vi invito a rilassarvi, esistono altre emergenze in città; anche se sarebbe leggititmo chiedere a questo punto i bilanci e vedere pubblici gli atti di affidamento dell’area e delle procedure di assegnazione seguite.
State fruendo di un bene pubblico, prendetevi cura delle istanze del pubblico cui quel bene appartiene. E siate più cauti nel lanciare anatemi verso qualcuno.
La cittadinanza si sta eprimendo con una petizione circa l’abbattimento del muro. Tirare in ballo la mia recente candidatura è fuori tema e strumentalmente volgare. Occupatevi delle istanze del quartiere che al momento valgono quasi 1500 firme. Tutto il resto mi sembra inutile chiacciericcio. Giovanni Callea